I forni professionali sono caratterizzati da forte versatilità, che gli permette di svolgere differenti funzioni.
Per questo e altri motivi, può essere vantaggioso e adeguato a diverse tipologie di business, come: ristoranti, pub, gastronomie e pasticcerie. Che si voglia scaldare, cuocere o far lievitare i prodotti, l’acquisto di un forno professionale deve essere ben ponderato in base alle proprie necessità.
L’alimentazione
La prima caratteristiche rilevante da tenere in considerazione è l’alimentazione del forno, a gas o elettrico.
Da sempre, i forni professionali alimentati a gas hanno avuto un costo di gestione molto inferiore rispetto a quelli elettrici, e questo è ancora vero oggi nonostante la crisi del 22-23, durante la quale il prezzo del gas è cresciuto a sproposito.
D’altra parte, però, i forni a gas per essere alimentati richiedono una connessione al gas, che può essere costoso da installare se si ha già un ambiente di lavoro strutturato. È inoltre necessario disporre di attrezzature di sicurezza adeguate, come tubi flessibili a sgancio rapido e cablaggi di linea, per ridurre al minimo il rischio di incendio e lesioni.
I forni professionali elettrici, invece, sono molto facili da installare, basta infatti inserire la spina in una presa e iniziare a utilizzarli. Essi, tuttavia, impiegano più tempo a riscaldarsi rispetto ai forni a gas, fornendo però un calore più costante che porta a prodotti alimentari uniformemente cotti. Nella loro versione elettrica, i forni professionali sono anche più facili da pulire perché non richiedendo un collegamento gas, che può intasarsi di grasso e detriti, tendono ad avere meno problemi in fase di manutenzione. Anche per i forni elettrici però ci sono dei contro, infatti spesso possono avere un costo di gestione più alto rispetto alla versione gas.
Le dimensioni
L’altra variabile da tenere in considerazione è data dalle dimensioni giuste del proprio forno professionale. Per poter valutare in modo corretto è prima necessario considerare gli spazi a disposizione. Le grandi cucine professionali possono ovviamente cavarsela con unità più grandi, ma le attività ristorative più piccole devono analizzare a fondo la loro planimetria.
Strettamente correlato a ciò, vi è un altro fattore a cui pensare, ovvero alla quantità di prodotti da forno da preparare durante una giornata di lavoro. Quanti singoli prodotti alimentari possono entrare nel forno? possono essere cucinati con le stesse tempistiche? Quanto siamo disposti a far aspettare la nostra clientela?
La tipologia
Un’altra discriminante fondamentale è relativa alla tipologia di forno: convenzione, vapore, combinato a vapore diretto o con boiler. Per prendere questa scelta dovremmo avere ben chiaro quali prodotti offriremo ai nostri ospiti, ma in generale i forni migliori permettono una polifunzionalità, permettendo di impostare diverse condizioni climatiche all’interno della camera di cottura, al fine di ricreare le condizioni perfette per grigliare, friggere, arrostire, cuocere a vapore, cuocere sottovuoto, gratinare e tutto quello di cui si ha bisogno.
Concludendo, sono tante le variabili da prendere in considerazione nella scelta di un forno professionale e sicuramente non si può avere una risposta unica a questa domanda. Come abbiamo visto, il primo passo è quello di porsi le giuste domande per trovare le risposte più adeguate alle proprie esigenze.